[…] Ogni vita ha bisogno della possibilità dell’espressione: quando compiamo un’azione, l’invisibile che è in noi trova una forma e viene a espressione; il lavoro dovrebbe perciò essere il luogo in cui l’anima può farsi visibile e presente; l’ignota ricchezza, riservata e preziosa che è in noi, può emergere in forma visibile. La nostra natura ha un desiderio ardente di potersi esprimere in quello che chiamiamo lavoro.
John O’Donohue, ANAM ĊARA Il libro della saggezza celtica
Counseling aziendale
Counseling aziendale: l’empowerment Organizzativo Centrato sulla Persona
Definisco i miei interventi di counseling aziendale progetti di ‘Empowerment Organizzativo Centrato sulla Persona’.
Mi piace anche definire quello che faccio ‘mettere in comunicazione il mondo del lavoro con quello dell’anima’.
Come Counselor il mio compito è quello di facilitare l’emergere nella persona e/o nel team modelli di crescita e di sviluppo, orientando l’attenzione ai bisogni profondi, alla capacità di risoluzione delle problematiche e alla possibilità di evoluzione del potenziale insite in ogni organismo.
Persona, team e azienda portano nella loro specifica identità uguale necessità di crescita e, nel sostenere la realizzazione dei progetti, opero affinchè l’azienda divenga un luogo dove i valori e le capacità dei singoli componenti possano esprimersi pienamente, partecipando a renderla valore e risorsa.
In questo modo, dando ampia espressione alle diverse necessità dell’azienda, lavoriamo insieme a trovare le risposte.
Aderire alla Verità
Attraverso il clima facilitante che si viene a creare nel Counseling Aziendale possiamo sostenere il riconoscimento e l’espressione nella realtà organizzativa delle risorse interne dei manager e dei collaboratori e, conseguentemente, il consolidamento dell’identità aziendale nel mercato di appartenenza.
La traccia da seguire è molto semplice, ma richiede l’impegno ad ‘esserci: essere presenti nel qui e ora.
Potremmo nominare questa traccia a cui riaderire in un costante allenamento usando il termine ‘Verità’.
Per cui, tutto ciò che si muove all’interno del modello che andremo a costruire, qui e ora, per l’Azienda, avrà quale punto di riferimento, a cui riportarsi, il termine Verità.
Per giungere a questo e sapendo che il nostro fine ultimo abita in questo termine, attraverseremo tutto quanto viene messo tra noi e la Verità o Realtà di ciò che siamo e la Realtà di ciò che possiamo divenire.
Vero è l’Uomo
Vere sono le Risorse
Vere le competenze
Principio di Verità
Cos’è per me l’Azienda?
L’Azienda è innanzitutto un luogo che un uomo ha creato per vedere realizzato il suo sogno.
In questo luogo l’uomo porta tutta la sua intelligenza, il suo intuito, la sua passione, la sua creatività per iniziare a dare corpo a ciò che è il titolo del suo sogno, cioè l’’Oggetto Sociale’.
Qui è racchiusa tutta la potenza del desiderio di ciò che si vuole rendere come proprio contributo alla creazione del Mondo.
Forse l’uomo è stato prima ‘dipendente’ o forse no, ma è chiaro che sente in sé una scintilla inedita, altra da ogni altra scintilla, che lo vuole condurre a dire una ‘Parola Nuova’, mai percorsa prima da altri poiché sua, che crei qualcosa che parli di ciò che lui è: che abbia il ‘suo Nome’.
Lavorare sulla Tendenza Attualizzante
[…] Possiamo dire che c’è in ogni organismo, a qualsiasi livello, un flusso sotterraneo di movimenti verso una realizzazione costruttiva delle sue inerenti possibilità. Anche negli esseri umani c’è una tendenza naturale verso uno sviluppo più complesso e completo. Il termine che viene usato con maggiore frequenza per alludere a tutto questo è «tendenza attualizzante», ed è presente in tutti gli organismi viventi. […] La tendenza attualizzante, naturalmente, può essere contrastata o pervertita, ma non può essere distrutta senza che si distrugga l’organismo stesso
Carl R. Rogers, Un modo di Essere
In sintesi: la ‘Tendenza Attualizzante’ è la spinta a portare nel mondo quanto si sente di essere e di fare, quale prosecuzione fuori di noi di ciò che sentiamo profondamente vero e che dobbiamo assolutamente realizzare, pena il sentire che una parte di noi muore.
E’ origine e meta. Fondamenta e processo, nella tendenza ad attualizzare in ogni momento ciò che si è in potenza.
Nell’azienda si incontrano diverse tendenze attualizzanti: dei manager, dei collaboratori, dell’azienda, del mercato.
Io so che si può amare il proprio lavoro, crescere in esso, e lasciare la propria impronta ad arricchirlo, arricchendo l’immagine dell’azienda.
Io so che si può amare il proprio lavoro sentendolo vivo del dialogo che intessi con esso, vedendolo crescere dandoti i frutti dell’impegno e della dedizione che gli riservi.
Ma come tutti gli amori incontra difficoltà, battute d’arresto, momenti di apatia, incomprensioni, disillusioni alle aspettative, tradimenti, sino a poter giungere alla separazione, o nei casi più gravi al fallimento dell’azienda.
Attraverso il Counseling Aziendale io desidero curare tutto questo perché curare i disagi di un’azienda equivale a riportarla all’origine del suo scopo.
Significa dare la possibilità ad ogni individuo che opera in essa di sciogliere quanto lo tiene separato, distante nell’anima dall’anima di appartenenza.
Significa ridargli la possibilità, o fargliela incontrare per la prima volta, di potersi sentire vivo, in movimento e crescita, mentre partecipa alla realizzazione di un sogno comune.
Che cosa è il Lavoro?
Un gesto che viene donato, offerto nella presenza di sé.
Io opero un cambiamento; la mia intelligenza, intuizione, creatività, divengono strumenti che si uniscono in qualcosa di nuovo, completamente nuovo, che genera il cambiamento di uno stato in un crescendo di realtà che via via prende corpo.
Lo puoi fare attraverso l’uso delle mani per costruire o per scrivere.
Usi la mente e parli.
Disegni proponendo la tua intuizione su foglio.
Usi la bocca per insegnare o i piedi per calciare una palla.
Ma troviamo che tutte queste parti di noi si devono unire per generare un prodotto.
Qualunque esso sia, per giungere ad esso in noi si attiva un processo che coinvolge più piani per poter dare un frutto.
C’è una meravigliosa alchimia nell’Uomo mentre si presta a dare vita, a costruire una realtà qualsiasi data dall’azione sinergica di tutti quanti i piani che operano perché all’Altro, oltre che a se stesso, giunga il frutto del suo agire.
Che cosa propongo nei miei interventi di Counseling Aziendale
Io non posso non contemplare la bellezza di quanto si muove nel termine lavoro.
E’ come vedere da dentro, dopo che da fuori, il moto della moviola che scandisce lentamente i passi dell’uomo mentre opera per giungere ad una meta.
Nei miei laboratori di Counseling del lavoro la ricerca per la manifestazione del potenziale personale e aziendale nonché l’incontro con le dinamiche relazionali, avviene in primo luogo attraverso l’ascolto che diviene poi espressione e azione attraverso l’ausilio di attività artistiche, motorie e tecniche meditative utili all’incontro con sé, con l’altro e all’affinamento delle capacità percettive.
Nella realizzazione del Laboratorio sono previsti, in una prima fase, incontri di Counseling individuale che contemplano:
- l’autovalutazione delle competenze personali in relazione alle competenze richieste dal ruolo;
- l’analisi delle motivazioni che impediscono una prestazione professionale ottimale;
- la ricerca delle modalità da attuare per il superamento delle stesse con momenti di ascolto condiviso se riguardano il piano esistenziale e la capacità relazionale o progettando insieme percorsi formativi su misura;
- l’incontro della persona con i propri valori sostenendo il processo di riconoscimento ed espressione in comportamenti coerenti;
- il dirigersi verso nuovi obiettivi di sviluppo della posizione attraverso la ricerca della propria vision, la percezione dell’impulso a realizzarla quale forza matura all’espressione e manifestazione di sé, e la definizione di azioni concrete utili al raggiungimento dell’obiettivo prefissato;
- nei momenti di impasse decisionale, il riallineamento orientato alla giusta azione.
In una fase successiva o contestuale, i passaggi precedenti sono rapportati al team che richiede l’intervento, confrontandoci nel gestire le dinamiche relazionali critiche, i valori e i relativi comportamenti e le spinte ad esprimere e a manifestare la naturale tendenza evolutiva di un gruppo.
Tutto questo porta poi ancora oltre ad incontrare i conflitti, i valori e le spinte innovative dell’identità aziendale nel mercato di appartenenza.
Se richiesto e necessario, partecipo a riunioni con organismi esterni della società mia cliente, dove, in qualità di facilitatore alla comunicazione opero nel garantire che essa sia ecologica nei modi e nei contenuti (riformulazioni in sintesi, attenzione alla non dispersione con divagazioni dall’oggetto dell’incontro e a situazioni transferali e contro-transferali che allontanano dalla risoluzione).
– Micino dello Cheshire, – cominciò con qualche impaccio, poiché non aveva la minima idea se quello avrebbe gradito il nome: comunque lui fece un sogghigno più largo.
“Bene, per ora è compiaciuto”, pensò Alice e andò avanti.
– Mi diresti, per favore, che direzione dovrei prendere?
– Dipende più che altro da dove vuoi andare, – disse il Gatto.
– Non mi interessa tanto dove… – disse Alice.
– Allora non ha importanza che direzione prendi, – disse il Gatto.
– …mi basta arrivare da qualche parte, – soggiunse Alice per chiarire il suo pensiero.
– Oh, ma questo lo farai senz’altro, – disse il Gatto, – basta che cammini abbastanza a lungo
Lewis Carrol, Alice nel Paese delle Meraviglie e Attraverso lo Specchio